martedì 6 febbraio 2024

Buongiorno mondo!

Per gli amanti delle rubriche…



Mc 7,1-13


(…) Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto:

Questo popolo mi onora con le labbra,

ma il suo cuore è lontano da me.

Invano mi rendono culto,

insegnando dottrine che sono precetti di uomini”.

Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini».

E diceva loro: «Siete veramente abili nel rifiutare il comandamento di Dio per osservare la vostra tradizione. Mosè infatti disse: Onora tuo padre e tua madre, e: Chi maledice il padre o la madre sia messo a morte. Voi invece dite: Se uno dichiara al padre o alla madre: Ciò con cui dovrei aiutarti è korbàn, cioè offerta a Dio, non gli consentite di fare più nulla per il padre o la madre. Così annullate la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte».




A proposito delle varie prescrizioni della Legge, il Maestro oggi sbotta e se ne esce con queste parole: "Così annullate la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte". Praticamente è come se avesse detto chiaro e netto ai vari dottori e maestri della Legge: "è finito il tempo in cui potete spacciare per Parola di Dio quelle che sono le vostre invenzioni. È finito il tempo in cui, parandovi e presentandovi davanti al popolo come degli eminenti "azzeccagarbugli" in nome di Dio, opprimete il popolo a vostro vantaggio e per i vostri comodi". Quanto di questa religione, che è solo ideologia, persiste ancora nei nostri cuori? Quanto amiamo il sottile "scriba" che sciorina i suoi bravi "distinguo" pur di non assumerci la responsabilità della cura del fratello e della sorella? Quante volte in nome della "benedetta" Legge di Dio (o degli uomini?) abbiamo escluso, punito allontanato, ferito, nascondendoci dietro parole quali: "Eeehhhh, non l'ho deciso io... è la legge della Chiesa.... Che vuoi mai, io non sono d'accordo, ma il diritto è il diritto.... Cosa vuoi fratello/sorella, questa è la croce che il Signore ti da per la tua salvezza....". 

Mah... troppi scribi... troppi dottori della Legge... Meglio cercare nelle vie del Maestro strade più pure, più ricche di ossigeno, costruite con le pietre dell'amore accolto e condiviso, della giustizia, della condivisione, e non con i grandi "mattoni" di teologia e morale che pretendono di dire a Dio come essere Dio e, di conseguenza, come dobbiamo funzionare noi. 

Come sempre, da che parte stiamo? 

Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

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