mercoledì 17 luglio 2024

Buongiorno mondo!

Il Dio delle Beatitudini



Mt 11,25-27


In quel tempo, Gesù disse:

«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.

Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».



Mentre i pochi autentici cristiani cattolici-apostolici-romani rimasti in circolazione si scagliano contro papa Francesco per il suo uso smodato di misericordia, noi, esclusi dal novero di costoro perché siamo "confusi", apostati ed eretici, accogliamo con gioia la parola del Maestro che Francesco sa così ben far brillare in mezzo a noi. "Queste cose" sono le Beatitudini, la nuova proposta del Regno di Dio che si manifesta in Gesù e in tutte e tutti coloro che nella vita accettano di farsi piccoli e porsi dalla parte dei piccoli della storia, quelli che agli occhi dei più non contano nulla, quelli che sono in fuga da guerre e orrori vari, quelli che nessuno vorrebbe accanto a casa, quelli che "si potrebbe evitare di far vedere certe immagini". Francesco ci ha ricordato spesso, con parole diverse, che non è la religione a salvarci e unire l'umanità, ma l'esperienza della fede e della fede in Gesù risorto e liberatore. Non abbiamo bisogno di sedicenti "sapienti e intelligenti" che sembrano saperne una più del papa, non abbiamo bisogno di "guardiani della religione" che si ergono a giudici. Non abbiamo bisogno nemmeno di coloro che si accodano per far sentire i loro lamentosi cori di "profeti di sventura", pronti a inginocchiarsi per chiedere perdono alla Maestà divina, ma incapaci di inginocchiarsi davanti al dolore e alla sofferenza di una sorella o un fratello. Non abbiamo nemmeno bisogno di "sacerdoti sdegnati" che fanno dell'Eucaristia un rito a lode e gloria della loro sete di potere mascherata da una falsa pietà che si avvolge su se stessa e non degna di uno sguardo il ferito al bordo della strada. Abbiamo il Maestro che ci offre le Beatitudini: questo ci basta e ci spinge a farci compagni di viaggio come popolo della senape nella costruzione del Regno. 

Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

2 commenti:

  1. Condivido ogni parola del tuo commento… ma è difficilissimo farsi realmente piccoli coi piccoli… c’è sempre una separazione tra noi (prescelti)e gli altri ( scarti della storia) …. Signore aiutami a costruire il regno delle Beatitudini…Marilisa

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