lunedì 29 novembre 2021

Buongiorno mondo!

Lasciare Dio a bocca aperta


Mt 8,5-11

"(…) Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: «In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande! (…)".


Certo che un Dio che "si meraviglia"… "Togooo!" direbbe Silvano di Camera café!

Possiamo dare varie letture dei miracoli.
La prima lettura superficiale, ma da non gettare con troppa facilità, è che il miracolo è un prodigio, qualcosa di insolito, qualcosa di non naturale, cioè è l’irrompere di Dio nella natura, per cui si rimane sorpresi. Questo è un primo senso del miracolo, più elementare e in genere tendiamo a fermarci lì.

C'è un altro livello di comprensione. Il miracolo è segno del mondo nuovo. Gesù guarisce il nostro corpo dalla morte e guarisce il nostro spirito dalla paura della morte. Quindi possiamo diventare uomini nuovi che hanno i piedi che vanno sui suoi sentieri, orecchi che ascoltano la sua Parola, occhi che lo vedono, bocche che lo proclamano, mani che lo toccano. Quindi veniamo guariti per entrare in comunione con lui.

Un terzo livello più profondo. I miracoli non interessano più come miracoli, interessa invece l'origine, cioè sono segno della grazia di Dio, ossia del suo amore. Questo è un livello molto più profondo. Dio ci vuole portare a questo. Ogni miracolo è segno dell'amore di Dio per me.

Poi vi è un livello ancora più profondo. Dio manifesta sempre il suo amore per me. Il miracolo avviene quando c'è la fede, cioè la fede è ciò che mi permette di accogliere questo amore. Quindi la sorgente di tutti i miracoli è la mia fede, la mia fiducia filiale che mi mette in comunione col Padre e mi fa figlio. È quanto accade a questo pagano.

Siamo tutti "pagani". Tutte e tutti possiamo "meravigliare" Dio. A noi scegliere se farlo o no.

Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

 

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