giovedì 10 agosto 2023

Buongiorno mondo!

San Lorenzo



Gv 12,24-26


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.

Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna.

Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà».



Tutti conveniamo sul fatto che per continuare ad esistere occorre nutrirsi; si mangia per vivere... naturalmente. Il nostro corpo fisico, biologico, per funzionare ha bisogno di quel carburante che chiamiamo cibo. Ma non siamo solo un corpo, un'entità fisica. Siamo molto di più, e io amo definire quella parte non fisica che costituisce (con il fisico) il nostro essere persone, come spirituale. A questa parte il Maestro si rivolge in particolare quest'oggi. Il cibo, il nutrimento che mantiene viva e vitale questa parte di noi sta nel nostro farci cibo per gli altri. Come il corpo vive perché nutrito, così la nostra vita spirituale è viva e vitale perché si fa nutrimento, cioè si fa dono, pane, come si voglia dire. È il senso del seme che morendo permette il proprio realizzarsi in una vita che fruttifica a favore di altri. Il Maestro ce l'ha mostrato di persona, consegnando tutto se stesso per la nostra vita. A noi fare la nostra scelta. 

Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

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