giovedì 25 aprile 2024

Buongiorno mondo!

Festa della Liberazione


Oggi il nostro paese celebra la festa della Liberazione. È importante, credo. È stato un po' il nostro "esodo", la nostra uscita da una terra di schiavitù, della quale, come gli Ebrei, rimpiangiamo a volte "cipolle e affini", per entrare in quella terra di libertà che la nostra bellissima Costituzione descrive e invita a creare allo stesso tempo. Sì, perché il processo di liberazione è continuo e i canti suadenti di certe "sirene" a volte riescono a farsi sentire più del mormorio silenzioso di chi ancora crede in valori quali l'onestà, la giustizia, il lavoro, il bene comune. Siamo stati "liberati", ci siamo liberati e ora siamo fautori di una libertà che chiede però di essere ancora liberata perché, ce lo ricordano i maestri d'Israele, è stato più facile per Dio togliere Israele dal cuore dell'Egitto che l'Egitto dal cuore d'Israele.

La libertà conquistata dal nostro Paese allora, infatti, e a prezzo altissimo, quella Libertà che ha portato al concepimento della Costituzione, corre il rischio oggi di essere svilita da quella pseudo-libertà che si fonda solamente sul potere, sull'avere e sull'apparire, a tutti i costi. Il rischio è che quella Libertà conquistata a caro prezzo oggi sia sbeffeggiata da chi parla sì di libertà, ma di una libertà fatta pagare ad altri, di una libertà costruita non più sotto il sole, ma nel buio di antri dove alloggiano i nuovi "faraoni", i detentori di poteri fondati su disonestà e corruzione, che sanno affascinare e attirare con promesse di facili e immediati guadagni. Al mio paese, a chi per esso ha offerto la vita, a chi ancora crede nella possibilità di una Liberazione autentica, a chi desidera davvero il bene comune, buon 25 Aprile. 

Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

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