venerdì 12 aprile 2024

Buongirno mondo!

Con lo sguardo del Maestro



Gv 6,1-15


In quel tempo, Gesù passò all’altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi. Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. (…)




Oggi il vangelo ci racconta che "...una grande folla lo seguiva, vedendo i segni che faceva sugli infermi", e subito segue il racconto della condivisione dei pani. Mi sono fermato alle prime parole perché mi sembra ci possano fornire un'indicazione preziosa per comprendere meglio come vivere il Vangelo. Gesù si occupa e si preoccupa degli "infermi", ossia di coloro che in qualche modo non sono saldi, sono deboli, quelli che rischiano più di altri di essere lasciati indietro. Il Maestro ha occhi particolari per loro e offre loro la possibilità di uscire dalla situazione di infermità in cui si trovano e quindi di poter camminare con gli altri. Gesù privilegia proprio coloro che noi facilmente lasceremmo in disparte, coloro per i quali non nutriamo particolari simpatie o attenzioni. Nelle nostre comunità spesso è presente un criterio di "efficienza" che rischia di creare situazioni di solitudine e di esclusione. Non si vale se non per quello che si riesce a produrre, a fare, a inventare. Credo che il Maestro ci inviti a educare il nostro sguardo sulla vita e sulla comunità cristiana e a considerarla non come un campo di battaglia o, peggio, una passerella sulla quale esibire capacità alla "talent show"! Nello sguardo ricco di compassione del Figlio percepiamo lo sguardo di Dio che ci invita ad avere occhi nuovi, occhi che sanno scorgere nella pochezza di cinque pani e due pesci la ricchezza del Regno. 

Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

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