Buongiorno mondo!
"A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile? È
simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così: “Vi
abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non
avete pianto!” (Lc 7,31-35).
Anche il Maestro,
ogni tanto sbuffa e perde la santa pazienza che caratterizza il suo stile. È
come se dicesse: "Cribbio! (Silvio docet) Decidetevi! Prendete posizione!
Schieratevi una buona volta!". E il Battista no perché troppa ascesi…
troppo duro; e quello di Nazareth no perché troppo poca ascesi... troppo
liberale… Insomma, cosa cercate? Che volete nella vita? Pensate che la vita sia
solo un gioco?".
In effetti il
Maestro riesce a mettere a nudo le nostre meschinità, il nostro
"arrotondarci, come dice
Nietzsche
in "Così parlò Zarathustra", quando parla di coloro che si fanno
tondi per evitare qualsiasi conflitto, per evitare di prendere posizione,
quelli cui va bene sempre tutto purché "non sia turbata la mia
tranquillità", quelli che "la mia vita non conosce angoli!".
Il
Felice Annuncio non è per i pavidi, per quelli che "abbiamo sempre fatto
così, perché cambiare?"; il Vangelo è fatto per coloro che osano
"l'oltre", non si fermano, non si accontentano, ma sono sempre in
ricerca. Il Vangelo è fatto per coloro che, come il Maestro, si schierano per
la vita, per coloro che si fanno voce di chi non ha voce, per coloro che osano
rischiare e si schierano dalla Sua parte, dalla parte di chi sceglie di
giocarsi la vita per trovare quella "somiglianza" che rende simili al
Creatore.
Il
Regno non è fatto per chi sposa più bandiere, per i voltagabbana pronti a
salire sul carro dell'ultimo vincitore di turno: il Regno è di chi sceglie la
bandiera del Maestro, il vessillo che annuncia la Croce, l'ultima e unica
parola capace di ridare vita all'umanità. Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona
vita.
Grazie per le sue-tue sollecitazioni evangeliche. Cambiare il nostro stile di vita è il nostro impegno quotidiano.
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