Buongiorno mondo! Dopo un'infruttuosa nottata di pesca, i discepoli sono
invitati ad "andare al largo" (Lc 5,1-11), a espandere i loro cuori,
a imparare a fidarsi di una parola che supera persino la loro competenza e
maestria nella pesca, una parola che, alla fine, li invita a "diventare
pescatori di uomini". Togliere il pesce dall'acqua significa dargli morte;
togliere un uomo dall'acqua vuol dire metterlo in salvo, ridonargli vita. Ecco
il messaggio di Gesù ai suoi: state dietro a me e vi insegnerò a donare vita, a
espandere la vita attorno e dentro voi. In fondo Gesù chiede che assomigliamo
al Padre nel nostro modo di amare: il Padre vuole che tutti siano felici, che
tutti abbiano vita e vita in abbondanza. Essere pescatori non vuol dire prendere
nella propria rete e saziarsi della vita altrui, ma fare sì che per ognuno la
vita sia un dono e non un peso, a cominciare dalle persone che frequentiamo
ogni giorno. Ecco cosa vuole il Padre e Gesù ce lo dimostra con il suo concreto
modo di essere. Noi spesso siamo ancora preoccupati di come rendere culto a Dio
in maniera corretta e secondo regole: "misericordia io voglio, non
sacrifici" resta sovente un bel detto mal digerito e mal realizzato. Un
abbraccio a tutte e a tutti, Buona vita.
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