venerdì 27 settembre 2019

Buongiorno mondo


Buongiorno mondo! Se Erode cerca di vedere Gesù per gli scopi suoi, anche Gesù vuol sentire cosa ha capito la gente di Lui a partire dalla predicazione effettuata dai Dodici. Tra le varie risposte, arriva laconica anche la risposta alla domanda più diretta (Lc 9,18-22) "Ma voi chi dite che io sia?": "Tu sei il Messia". Allegria, direbbe il vecchio Mike, ci hanno preso. Finalmente anche i suoi cominciano a capire....ma... aspetta un attimo. Di quale Messia stiamo parlando, Maestro? Tu sei quello giusto, vero? Sei quello che ridarà gloria al nostro grande regno, cacciando questi porci di Romani, vero? E quando a Gerusalemme avrai preso il potere, noi saremo lì, noi che ti abbiamo seguito, saremo lì a spartire il bottino con te, vero Maestro? E finalmente saremo noi a mettere in croce tutti questi puzzoni che ci hanno schiavizzato, insieme ai loro tirapiedi (Matteo avverti i tuoi compari che la ricreazione è finita, stiamo venendo a prenderli!!!). In mezzo a tanta baldoria, ecco cadere le parole del Maestro, che rifiuta di chiamarsi Messia proprio per evitare fraintendimenti: "Il Figlio dell'uomo, disse, deve soffrire molto, essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, esser messo a morte e risorgere il terzo giorno". Immaginate la scena: silenzio tombale... qualche sguardo sottecchi che cerca altri sguardi per capire... ma come, non era Lui? Pietro che fa cenno agli altri: che volete da me? Chill' no sta bbuono! E noi quale risposta diamo? Quali attese si celano dietro il "nostro" Gesù? Quale Dio ci svela questo Maestro tanto fuori dalla righe? Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

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