Buongiorno
mondo! Non c'è nulla da fare: quando non si vuole accogliere il messaggio di
vita del Maestro, tutte le scuse diventano buone: "È in nome di Beelzebùl,
capo dei demòni, che egli scaccia i demòni", così pensano di Lui (Lc
11,15-26). Non solo demolitore del sabato e della legge di purità, non solo
amico di prostitute e peccatori, non solo bestemmiatore nei confronti della
Torah, ora anche alleato del demonio, che al momento pare affetto da
schizofrenia, visto che si fa esorcizzare da uno dei "suoi"!
Quando la religione diventa il criterio interpretativo dell'esistenza, allora
cominciano i guai. Guai perché si comincia col costruire un'immagine di dio che
soddisfi i bisogni di tale religione; poi si fabbrica una legge che faccia da
barriera e stabilisca chi è dentro e chi è fuori; fatta la legge, occorre
trovare chi la fa applicare e chi ne diventa custode: ecco trovato il corpo
sacerdotale, pronto a condannare o a premiare, a escludere o includere, a
benedire o maledire. Ecco dove si è ritrovato immerso il Maestro, ecco quale
grande fatica ha dovuto fare per farsi ascoltare, per ridare dignità sia al
volto del Padre che a quello dell'uomo, ecco perché alla fine è stato meglio
eliminarlo. Siamo sempre al punto di partenza: o accettiamo la proposta di fede
del Maestro Gesù, o restiamo impantanati in questo guazzabuglio di
religione-religiosità-opere religiose che spesso, purtroppo, hanno poco a che
fare con il Regno e Dio Padre. Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.
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