Buongiorno
mondo! Oggi il Maestro ci ricorda di stare " pronti, con la cintura ai
fianchi e le lucerne accese" (Lc 12,35-38). Noi cristiani non siamo gente
seduta, "da salotto"; non siamo pantofolai che amano la tranquillità,
che non rompono le scatole, che se ne stanno tranquilli, evitando di creare
problemi. Siamo gente in cammino, sempre pronti ad accorrere là dove si alza il
lamento dell'uomo ferito, sempre pronti a far luce là dove le tenebre tengono i
fratelli e le sorelle prigionieri dell'ignoranza, della supponenza, del
bigottismo, di una religione che non apre i cuori, ma che suscita solo paure e
timori. Siamo uomini e donne che si lasciano trasportare dal soffio dello
Spirito, per ridare ossigeno a chi boccheggia perché escluso e rifiutato. Siamo
uomini e donne che non hanno "nidi o tane" in cui rinchiudersi per
lasciare fuori l'altro, ma uomini e donne che hanno fatto del mondo e della
storia la loro casa. Una casa in cui il quadro più bello è il volto del Padre
che risplende nel nostro volto, ferito, fragile, magari ammaccato, ma amato da
Colui ci vede sempre "arrivare da lontano" e ci abbraccia con
tenerezza e amore. Siamo perenni viandanti, sempre in cerca di verità e di
bellezza; quella verità e quella bellezza nascoste nei solchi della storia,
nelle rughe degli eventi, nei cuori dei fratelli e delle sorelle che, con noi e
come noi, camminano seminando senza paura vita, pace, giustizia. Insomma, siamo
sempre "pronti". Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.
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