giovedì 31 ottobre 2019

Buongiorno mondo!


Buongiorno mondo! Non saprei se la preoccupazione per l'incolumità di Gesù mostrata dai farisei sia autentica, però oggi si avvicinano a Lui per dargli questo consiglio: "Parti e vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere" (Lc 13,31-35). Immagino che queste parole dette da una persona che indossa una coppola e parla con un pesante accento siciliano (non me ne vogliano le mie sorelle e fratelli siciliani, è solo una battuta, dai!) assumano una luce un po' più sinistra di quella di un consiglio amichevole (alla stregua di "ho una proposta che non puoi rifiutare"). Di fatto, la famiglia degli "Erodi" ha più volte incrociato la storia del Maestro, e sempre con intenzioni poco pulite. Ma è una famiglia dura a morire quella di Erode! Ancora oggi la sua presenza si fa sentire su tutte e tutti coloro che vogliono vivere secondo il vangelo, mettendo in crisi e obbligando ogni forma di autorità a confrontarsi nella ricerca continua della felicità di tutti e di ciascuno, nella ricerca di quel benessere che garantisca a tutte e a tutti un livello tale di vita da poter vivere e non essere ridotti a sopravvivere. Ogni "Erode", in ogni tempo, teme la libertà che nasce nel profondo della coscienza personale, e per questo fa di tutto per impedire tale situazione. La comunità cristiana dovrebbe essere in primo luogo quello spazio che aiuta a formare a libertà la coscienza di ogni persona. Ma quanti "Erodi" abitano oggi la comunità cristiana, la Chiesa? Quanti spacciano per "autorità" divina ogni singola parola che pronunciano, ogni singolo atto che pongono, ogni muro che alzano, ogni divieto che attuano? Quanti "Erodi" dentro e attorno a noi, che si sentono signori e padroni di ogni vita? Anche oggi il Maestro chiama a scelta: o con Lui o con Erode. Da parte stiamo? Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

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