lunedì 25 novembre 2019

Buongiorno


Buongiorno mondo! Il Testo di Luca oggi è corto, quindi lo riporto interamente: "In quel tempo, mentre era nel tempio, Gesù, alzati gli occhi, vide alcuni ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro. Vide anche una vedova povera che vi gettava due spiccioli e disse: «In verità vi dico: questa vedova, povera, ha messo più di tutti. Tutti costoro, infatti, han deposto come offerta del loro superfluo, questa invece nella sua miseria ha dato tutto quanto aveva per vivere" (Lc 21,1-4). Nel Deuteronomio era stabilito che una parte delle consistenti offerte al tempio fossero destinate all'assistenza delle vedove e e degli orfani. Purtroppo conosciamo bene il vero dio del tempio: mammona. Questo è il vero dio, non certamente il Padre che si prende cura dei più poveri. Quindi, anziché venire accudita dal tempio, la vedova ne diventa una vittima e allo stesso tempo, purtroppo per lei, anche una sostenitrice di tale dio che ingoia con ingordigia il denaro dei più poveri. Non penso che Gesù abbia voluto fare un elogio di quella vedova: quante ne abbiamo sentite su questa povera donna e quante conclusioni abbiamo tirato a partire da lei per giustificare le nostre "offerte" al tempio. Più che un elogio a me pare un grido di dolore per questa poveretta che si svuota le tasche per mantenere in piedi la struttura che la sfrutta. So che per molti una tale visione sarà un po' dura da masticare, ma ricordo che subito dopo questo episodio il Maestro annuncia la prossima distruzione del tempio: al posto del "cravattaro" (come direbbero a Roma) troverà spazio il Padre, "difensore delle vedove", ossia di tutte le vittime umiliate in nome di Dio. Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

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