giovedì 16 novembre 2023

Buongiorno mondo!

Cercatori di segni



Lc 17,20-25


In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!».

Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».



Alla domanda che lasciava trasparire l'ansia dei più in Israele circa il tempo della venuta del Regno di Dio, il Maestro risponde con le parole appena ascoltate. 

E così ecco accontentati dapprima i Giudei, nella loro attesa della manifestazione di un Regno dove finalmente le cose si sarebbero aggiustate: i peccatori puniti vigorosamente, la Legge di Dio restaurata nella sua integrità e totalità, i pagani come gli invasori dovranno inchinarsi alla grandezza del nuovo regno d'Israele. 

Ma la risposta arriva dritta anche a tutte e a tutti coloro che si professano cristiani, magari anche cattolici, che vanno in cerca di visioni sensazionali, messaggi riservati, allusioni misteriose a segreti che saranno svelati, punizioni imminenti, allarmi per la chiesa: invece di cercare lo straordinario e il “maraviglioso”, dice Gesù, cercate qui i segni del Regno, i segni di un Dio che, attraverso le nostre esistenze, si prende cura di tutte e di tutti, comunica il suo Spirito, cioè la sua capacità di amare e perdonare a coloro che l'accolgono. 

Non si tratta di segni grandiosi, ma segni della quotidianità, fatta di parole che suscitano speranza e accendono i cuori, gesti che spezzano pani per sfamare, mani che lottano per pace e giustizia, barriere che cadono per creare spazi di accoglienza. Ecco i segni del Regno: non abbiamo bisogno di altro. 

Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

2 commenti:

  1. Spesso penso, come potranno mai questi gesti quotidiani, semplici, elementari, che non richiedono ne’ una laurea ne’ l’impiego di grande energie per conoscerli e metterli in atto,cambiare miliardi di uomini? Forse ci vuole un trapianto di cuori, i nostri sono di pietra granitica e trasformali in cuori di carne e’ un impresa che solo Gesù può fare ! Oggi, come ieri e avantieri, è questa l’urgenza. SIGNORE cammina con noi e, insegnaci come fare .

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  2. Buongiorno.... grazie 💚

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