lunedì 13 novembre 2023

Buongiorno mondo!

Un granello di… fede


Lc 17,1-6


“ (…) Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: "Sràdicati e vai a piantarti nel mare", ed esso vi obbedirebbe»”.



Spesso mi sento dire dalle persone che incrocio che "io non ho il dono della fede", "beato te che puoi credere...", "a me Dio non m'ha fatto questo dono", "per me la fede è credere in... tutto, nella natura, nel cosmo... ecc...", "ah guarda, fosse per me la fede ce l'avrei, ma con questa chiesa di mezzo, no, non si può credere" o la versione che recita "ma come fai a credere in un Dio che permette tutti questi mali?". 

Trovo curioso di come tante di queste espressioni siano accomunate dal verbo credere. È vero, quando si parla di fede vuol dire che ci si fida di qualcuno e si crede a quel che questi dice.

Io penso che la fede, almeno la mia, contenga anche la coniugazione di un altro verbo: accogliere. Se ci mettiamo dal punto di vista della fede come dono, allora credo siamo in presenza di un dio ingiusto, che si diverte a giocare alla lotteria per distribuire i suoi doni. 

Dio, o almeno ciò che definiamo con tale nome, chiede invece di essere accolto, e questo è possibile a tutti, nessuno escluso. Non vi sono criteri, leggi, requisiti particolari per accogliere l'invito a condividere la sua passione per la vita e mi chiede di assomigliare a Lui in questo perché altri possano conoscerlo. La "conversione" non è causa della fede, ma una conseguenza dell'aver accolto un tale amore che si manifesta nelle persone che incontro e che hanno accettato tale proposta di vita: assomigliare a Lui per manifestare Lui. Quindi, inutile andare in cerca di Dio qua e là e non rendersi conto che Lui si manifesta nella sorella o nel fratello che hanno scelto la sua via, cioè Lui stesso. Allora "Aumenta la nostra fede" è chiedere di rafforzare questa capacità di amare assomigliando a tale Dio e non restare in ginocchio con la frusta in mano a chiedere perdono dei peccati e correre in ogni santuario in cui appaiono santi e madonne a iosa per proclamare in crociata la propria "fede": questo non è il Dio di Gesù Cristo, non è il mio Dio, non è il Padre che ci accoglie come figlie e figli chiedendoci di lavorare con Lui e come Lui per portare a compimento il processo della creazione. 

Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita (e scusate la prolissità).

2 commenti:

  1. Buongiorno e grazie 💚

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  2. Anche io facevo le affermazioni sopra citate... quindi non posso giudicare chi la pensa così... vorrei soltanto convincere le persone ad accogliere Dio, anche attraverso le mie opere... ma nulla... mi dicono tu sì che sei bravo!

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