martedì 10 dicembre 2019

Buongiorno mondo!


Buongiorno mondo! Oggi il Maestro ricorda a tutti i pastori, in particolare ma non in maniera esclusiva, che non siamo fatti per una "pastorale" sedentaria di conservazione del capitale acquisito, per accontentarci del piccolo gruppetto che riempie le nostre attese, per dire che ormai si è sempre di meno, non si vede ancora la luce in fondo al tunnel, e via piagnucolando. Il Maestro ricorda a tutti che la comunità dei suoi ha uno stile di vita ben preciso: non si lascia indietro nessuno, anzi, chi meno conta riceve più attenzione: "Se un uomo ha cento pecore e ne smarrisce una, non lascerà forse le novantanove sui monti, per andare in cerca di quella perduta?" (Mt 18,12-14). Non siamo fatti per stare tutti i giorni a contarci, ma per andare in cerca di tutte e tutti coloro che anelano alla vita e che in un modo o in un altro possono diventare compagni di viaggio nella edificazione del Regno, dove nessuno si sente solo, nessuno è escluso, tutti si preoccupano di ognuno. Ogni comunità cristiana diventa lo spazio dove in cui ognuno si sente custode del fratello e della sorella, in profonda unità e comunione con il PadreMadre che si prende cura di tutti e di ciascuno in particolare. Allora, in marcia: fuori dalle sacrestie e, come ama dire papa Francesco, dritti alle periferie del'umanità. Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

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