Buongiorno mondo! Oggi la Parola del Vangelo riporta questa espressione:
"..la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato
Emmanuele", che significa Dio-con-noi..." (Mt 1,18-24). Mi pare che l’evangelista
ponga l'accento sul fatto che Maria, con la sua disponibilità che nasce dal
fidarsi e affidarsi alla Parola, rende possibile la presenza non tanto del Dio
Altissimo, irraggiungibile, lontano da tutto e da tutti, che guarda quasi
annoiato dall'alto, ma del Dio-con-noi. Un Dio che in Gesù sceglie l'umanità
per costruire e portare avanti il suo progetto, ossia schiuderci la possibilità
di essere come Lui. Non dunque “onnipotenti”,
come qualcuno vorrebbe, ma Omni-amanti, Misericordiosi, generatori e
generatrici di vita. È un Dio che sceglie deliberatamente di essere-con-noi,
cioè di esserci, sempre, comunque e dovunque, di farsi compagno di strada; non
solo di condividere con noi un pane, ma addirittura di farsi pane e insegnarci
a diventarlo noi stessi. Questi è il Dio-con-noi. E noi, con Maria, ci mettiamo
in strada per costruire con Lui spazi per una Presenza che non annulla l'uomo,
ma ne esalta le capacità e offre una vita che va al di là di qualsiasi
aspettativa o immaginazione. Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.
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