Davanti a un pagano, per di più invasore e oppressore, un centurione
romano, Gesù se ne esce con queste parole: "In verità vi dico, presso
nessuno in Israele ho trovato una fede così grande" (Mt 8,5-11).
Naturalmente la tradizione individuerà proprio in costui colui che griderà
sotto la croce: "Davvero quest'uomo era Figlio di Dio!": dobbiamo per
forza sempre trovare una spiegazione a tutto, dare un nome ai personaggi che
gli evangelisti hanno voluto anonimi, ecc... Ma il messaggio di Gesù è chiaro:
il Regno è per tutti coloro che accolgono il Dio che si china a servire
l'umanità. Quanto più mi predo cura della sorella o del fratello, tanto più sperimento,
percepisco come il Padre/Madre si prende cura di me. E questo prendersi cura
vicendevole sarà la manifestazione più chiara e bella della sua esistenza. Non
avremo visioni, ma percepiremo la sua presenza viva anche nelle più piccole
cose della vita quotidiana. I nostri cuori “paralizzati” da angosce e paure, sperimenteranno
la forza guaritrice di una Parola che fin dall’eternità vuol comunicare vita e gioia.
Guariti dalla Parola, camminiamo dietro il Figlio dell’Uomo per farci carico
con Lui e come Lui di questa umanità che fatica ogni giorno nella realizzazione
del progetto della Creazione. Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.
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