Buongiorno mondo!
Interessante quadretto quello che ci offre Marco oggi: "Partito di là,
andò nella regione di Tiro e di Sidone. Ed entrato in una casa, voleva che
nessuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto.Subito una donna che aveva la
sua figlioletta posseduta da uno spirito immondo, appena lo seppe, andò e si
gettò ai suoi piedi.Ora, quella donna che lo pregava di scacciare il demonio
dalla figlia era greca, di origine siro-fenicia" (Mc 7,24-30).
Forse Gesù cercava
un po' di riposo, o forse voleva semplicemente starsene da solo con i suoi, o
forse ancora era stufo degli atteggiamenti di chiusura sperimentati nella sua
terra... ma quando una persona profuma di vita e di libertà è difficile per lei
restare nascosta: la fragranza della compassione e della misericordia si
allargano. Ancora una volta il Maestro riesce a sorprenderci, a scombinare i
nostri piani, le nostre visioni. Noi spesso ci limitiamo al piccolo orticello
di casa nostra, le nostre belle chiese... gli "aficionados" dei
sacramenti (che poi in Chiesa manco ci salutiamo, beninteso, per rispetto alla
presenza del Signore, silenzio, please...), i riti, gli incontri... e
"Tiro e Sidone" dove sono? E gli uomini e le donne che anelano al
profumo della vita? E tutte e tutti coloro che sono piegati, feriti dalla vita,
resi fragili dalla tanta, troppa, disumanità che caratterizza il nostro mondo?
Non sarebbe ora di cominciare ad abbandonare la "terra promessa",
calda e rassicurante, di una religione che non implica coinvolgimenti giudicati
"troppo terreni" per trovare quelle "Tiro e Sidone" che
spesso scansiamo ed evitiamo con cura? Non sarebbe ora di cominciare a mettere
il naso fuori dalle nostre belle sacrestie, o come direbbe papa Francesco,
cominciare a frequentare le periferie per spandere un po' di profumo di vita,
di giustizia, di condivisione, di semplice prossimità umana? Gesù stesso ha
dovuto cambiare, ri-orientare il proprio giudizio su quella donna e cambiare
atteggiamento. Gesù stesso ha dovuto uscire dal suo isolamento perché solo così
poteva aprire spazi alla presenza del PadreMadre.
Coraggio, non
lasciamoci rinchiudere: il Maestro è con noi e ci conduce fuori da quell'ovile
rassicurante e, spesso, alienante della religione per portarci nei pascoli
verdi della vita, della fede, della libertà che si fa dono di sé. Ricordiamoci:
chi sta fuori, obbliga ad uscire! Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.
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