Buongiorno
mondo! "E dovunque giungeva, in villaggi o città o campagne, ponevano i
malati nelle piazze e lo pregavano di potergli toccare almeno la frangia del
mantello; e quanti lo toccavano guarivano" (Mc 6,53-56). L'azione del
Maestro è talmente orientata al bene dell'uomo che basta
"semplicemente" "toccare la frangia del mantello", basta
una minima vicinanza alla sua persona per ritrovare vita e dignità. È
esattamente quello che avviene dentro le nostre comunità: chi ci entra subito
respira aria nuova, si sente rinascere, trova persone orientate alla sua vita,
si sente accolto, amato, messo "in mezzo" al "cerchio della
vita" che circola tra i discepoli del Maestro oggi. O no?! Eppure
basterebbe la sola "frangia del mantello", piccole cose, attenzione
alle persone, accoglienza autentica, sintonia con l'amore del Padre che chiede
di essere trasmesso... insomma, capacità di comunicare vita, capacità di aprire
all'amore che fa crescere e che umanizza i rapporti. A volte mi pare che ancora
non ci siamo. Altro che "frangia del mantello"! Qui siamo ancora
troppo presi a baciare le vesti ai preti e compagnia bella per avere il nostro
piccolo orticello di potere e così "contare" qualcosa. Gesù ci
ricorda che la frangia del suo mantello è strettamente legata al grembiule del
servizio e non ai distintivi dell'ambizione, del potere e dell'avere. A
ciascuno la sua scelta. Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.
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