lunedì 3 febbraio 2020

Buongiorno


Buongiorno mondo! "I loro mandriani allora fuggirono, portarono la notizia nella città e nelle campagne e la gente venne a vedere che cosa fosse accaduto. Giunsero da Gesù, videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura." (Mc 5,1-20)L'episodio, narrato da Marco, è ben noto, così come è nota e particolareggiata la descrizione che egli fa dell'uomo definito "indemoniato" (con molta probabilità un uomo con gravissimi disturbi di personalità, ma lascio agli esperti la diagnosi). Quello che mi colpisce, e anche mi sconcerta un po', è la reazione di paura quando la gente vede quell'uomo "seduto, vestito e sano di mente". Penso a quanto stia diventando faticoso essere donne e uomini "seduti, vestiti e sani di mente". "Seduti", cioè non preda di reazioni emotive del momento, sempre esagitati, pronti a dar fuoco alle polveri in ogni momento, contro ogni "altro" che non sia dalla nostra parte. "Vestiti", capaci di relazioni sane e autentiche, che non si fondano sull'apparenza, che non accettano di piegarsi supinamente a ideologie che intruppano e costringono a essere "Legione", orribile divisa intessuta su trama di odio e ordito di esclusione e razzismo. "Sani di mente", capaci di intelligenza, ossia di capacità di non parlare alla "pancia" ma di saper leggere in profondità nelle trame della storia per cercare in essa vie di umanizzazione e non invece strade di quel potere fine a se stesso che ha il sapore disgustoso dell'oppressione dell'ingiustizia. Sembra quasi che di questi tempi essere "Legione"  stia diventando una forma di pensiero e di vita molto alla moda. Il Maestro ci propone la sua via per renderci "seduti, vestiti e sani di mente". Come sempre a noi la scelta. Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

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