Buongiorno
mondo! Vi ricordate il "cartello" che ogni tanto appariva in TV?
"Prove tecniche di trasmissione". Oggi il Vangelo ci fa assistere a
qualcosa del genere: "Allora chiamò i Dodici, ed incominciò a mandarli a
due a due e diede loro potere sugli spiriti immondi" (Mc 6,7-13). Sono le
prime prove di "trasmissione" della buona notizia del Regno, del Dio
che si fa servo e compagno di viaggio per renderci simili a Lui. Il Maestro
decide di buttare nella mischia i suoi e quindi impartisce loro le
istruzioni del caso. Non si tratta di andare a "dire qualcosa su
Dio", a predicare insegnamenti morali, a fare ispezioni sul grado di
religiosità e di frequenza alle sacre funzioni. Non devono nemmeno passare
dagli scribi per farsi consegnare il patentino ad hoc per dimostrare di essere
ortodossi. Devono solo liberare l'uomo da quelle pastoie maligne che gli
impediscono di vivere da figlio e fratello, da quegli "spiriti
impuri" che ben rappresentano l'ideologia della religione, l'attaccamento
al potere, al denaro. Sappiamo, ma questo ce lo racconta Luca, che la prima
missione non fu certamente un successo, anzi. È un invito per noi oggi:
scegliamo se condividere con il Maestro la strada della vita e della fede, o la
via della religione tutta bella ordinata, con i "ministri" che
amorevolmente ci "guidano" perché loro "sanno", e noi
dobbiamo non collaborare ma "eseguire". Il Maestro propone sempre vie
di libertà, una libertà che a volte fa paura perché non ci pare ancora vero che
il Padre ci tratti davvero da figli. E se lasciassimo cantare a vuoto certe
sirene dalle quali siamo ancora troppo attratti? E se abbandonassimo certi
"spiriti impuri" che hanno incrostato la bella fede del vangelo con
pennellate di religione che nulla a che fare con Gesù? Un abbraccio a tutte e a
tutti. Buona vita.
Nessun commento:
Posta un commento