mercoledì 29 gennaio 2020

Buongiorno mondo!


Buongiorno mondo! Oggi il Maestro narra la nota parabola detta "del seminatore" (Mc 4,1-20). Vorrei sottolineare questo: il"seminatore" non fa alcuna discriminazione nel gettare con abbondanza il seme, cioè la Parola. Tutti, nessuno escluso, posso avere accesso a questa, a tutte e tutti è indirizzata perché "Dio non fa preferenze di persone". Questo per ricordare a tutti noi che non ci sono condizioni specifiche per l'accesso alla sua Parola: tutti possono bere a questo pozzo senza fondo e nessuna autorità può limitare l'accesso al pozzo. A me pare che vi siano in circolazione troppi guardiani zelanti che spesso e volentieri obbligano a passare per certi "tornelli" per arrivare al "pozzo" (e naturalmente il passaggio al tornello comporta un certo prezzo!). In secondo luogo mi piace ricordare come il Maestro invita a fonderci con questa Parola gratuitamente distribuita. Non è più una legge esterna, un codice di comportamento, una norma procedurale che in-forma (da forma) il mio essere e il mio agire, ma un parola interiorizzata a tal punto da fare di me una parola di carne ("E il Verbo si fece carne...). Se è vero che al nostro tempo abbiamo bisogno di ritornare ad essere donne e uomini di parola, è anche vero che Lui ci offre di diventare uomini e donne della Parola, creatori di parole di vita i mezzo alla cacofonia di morte nella quale siamo immersi. Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

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