Ta aloga zoa… il ritorno!
Avevo
già scritto un pezzo intitolato “Ta aloga zôa”… e devo dire che...a volte ritornano!
Erano rimaste un po’in sordina, cercando materiale
qua e là, pizzicando Francesco in cose più o meno piccole (l’ultima credo fosse
a proposito della “Pachamama”…), spiluccando tra i messaggi, le parole, i gesti
(la povera donna schiaffeggiata “vehementer” dal Santo Padre, oh mama che
paura… certo che l’imperturbabile dignitas di papa Pacelli è un solo un
ricordo…)… ma insomma… i blog languivano un po’.
Poi all’improvviso il provvidenziale intervento: la
faccenda del libro. Grazie, Signore, grazie! Finalmente un po’ di materiale.
E allora avanti a tutta forza!
Socci su FB: RETROSCENA: ECCO COME SONO ANDATE LE COSE. IL FURORE DEL DESPOTA CONTRO
IL PAPA CATTOLICO.
Aldo Maria Valli così scrive spacciandosi per Fra’ Giocondo (che già così sarebbe da segnalare a
un qualunque CPS): “Questa
vicenda non è soltanto un gran pasticcio – o “un gran papocchio”, come ha
titolato qualcuno –, ma l’ennesima prova della prepotenza con cui il passionale
Papa regnante e i suoi cortigiani trattano il mite Papa emerito. Come è già
avvenuto con gli Appunti dell’anno scorso, lo vogliono umiliare e
imbavagliare”.
Tosatti sul suo blog si pone la domanda: “CHI È GAENSWEIN REALMENTE?
QUALE RUOLO HA GIOCATO E GIOCA? E la risposta arriva per il tramite di un non
ben precisato vecchio monsignore che ha lavorato in Santa Sede “e conosce bene
l’ambiente”.
Costanza Miriano (qui è come sparare alla Croce Rossa) si limita a una citazione romana: "Buttalla 'n caciara" e poi ci tiene a precisare, sulla pagina FB, che parla proprio della questione del libro e del celibato...
Mi fermo qui perché andare oltre sarebbe davvero un insulto all’intelligenza. “Ta aloga zôa”, bestie senza parole: what else?
E per fortuna dicono di "amare la Chiesa"!
Pensa te se la odiassero!
Qui il primo testo:
https://drive.google.com/file/d/1xKqDD0MHLi5aSrzMT4tcjIYBltTBMd7h/view?usp=sharing
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