Buongiorno
mondo! Giusto per ribadire il concetto contenuto nel vangelo di ieri, oggi il
Maestro (Mc 3,1-6) pone una domanda ben precisa: "È lecito in giorno di
sabato fare il bene o il male, salvare una vita o toglierla?". Davanti
alla situazione di un uomo dalla mano inaridita, Gesù sterilizza tutti i
possibili e sottili ragionamenti di farisei e compagnia con questa domanda,
preceduta dal comando: "Mettiti nel mezzo" dato a quell'uomo. Quasi
stesse chiedendo: cosa avete messo "in mezzo", cioè "al
centro" della vostra esistenza? Il Maestro ha fatto la sua scelta: il bene
dell'uomo, la sua felicità, l'offerta di una vita piena. I farisei, e quanti
oggi si ostinano a pensarla come loro, preferiscono cercare alleanze con coloro
che invece percorrono strade di morte. Il tutto per preservare un potere che
ritengono provenga da Dio stesso. Ma il PadreMadre, ricorda Gesù, offre sì un
potere, ma è un potere di servizio alla vita e alla dignità di ogni uomo e ogni
donna. È un potere che libera, che apre, che sostiene, che incoraggia a cercare
vie nuove per aprire spazi che dicano la Sua Presenza. Non è certo il potere
dei farisei, che a forza di credere di servire Dio nella minuziosa osservanza
della Legge hanno perso di vista l'uomo, quell'uomo che Dio è venuto a servire
perché "abbia la vita e l'abbia in abbondanza". Un abbraccio a tutte
e a tutti. Buona vita.
Mi risuona nell'anima, in questi giorni, quel magnifico verso di don Tonino Bello: "dammi, Signore, un'ala di riserva'.
RispondiEliminaGrazie don Luciano, buon Natale!