venerdì 24 gennaio 2020

Buongiorno


Buongiorno mondo! Oggi il vangelo (Mc 3,13-19) ci racconta che: "Ne costituì Dodici che stessero con lui e anche per mandarli a predicare e perché avessero il potere di scacciare i demòni". Il Maestro ha bisogno di collaboratori, non di meri esecutori; ha bisogno di persone che non si limitino a eseguire per benino i compiti che qualcuno dall'alto gli affida quasi per benevolenza. Il Maestro vuole attorno a se persone "adulte", capaci di annunciare la novità del Regno e di denunciare e opporsi a tutto ciò che ferisce e svilisce la vita di ogni donna e ogni uomo. Il Maestro desidera con sé donne e uomini capaci di opporre all'idolo del potere il servizio, a quello dell'avere la condivisione, all'apparire l'autenticità del volto del PadreMadre. Gesù vuole una comunità di persone dove i compiti diversi non siano sorgenti di esclusione ma una comunità che non conosce la parola discriminazione e che si fa spazio accogliente per ognuno, spazio dove il Dio-con-noi possa manifestarsi nelle azioni e nelle parole di tutte di tutti. Il gruppo dei Dodici non è una foto di capi di stato riuniti in gruppo per decidere le sorti del mondo, non rappresenta un paradigma del potere assoluto dentro una comunità dove uno decide e gli altri obbediscono silenziosamente e prontamente. Il ritratto dei Dodici è il ritratto di ogni comunità cristiana che apprende dietro al Maestro a chinarsi sui piedi dell'umanità per lavarli amorevolmente, così come il PadreMadre ci ha mostrato in Gesù. Ecco il ritratto della comunità cristiana di oggi. C’è ancora strada da fare…
Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

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