giovedì 23 gennaio 2020

Buongiorno


Buongiorno mondo! Sentite un po' cosa ci racconta Marco (3,7-12) nel vangelo di oggi: "..Infatti ne aveva guariti molti, così che quanti avevano qualche male gli si gettavano addosso per toccarlo". La disperazione e la sofferenza sono così forti che le persone arrivano a "gettarsi addosso" a Gesù pur di guarire. Il rischio è che questa gente cerchi il Maestro solamente per soddisfare le proprie esigenze e poi... chi si è visto s'è visto. Può essere anche il nostro rischio quando l'incontro con Lui diventa l'occasione per sistemare "le nostre cose", quasi ci incontrassimo con una sorta di mago Merlino capace di operare magie per risolvere i nostri problemi e allontanare le nostre sofferenze. È un po' come quando perdiamo di vista il senso profondo dei santi: ci rivolgiamo all'uno o all'altro a seconda dei differenti bisogni. Io penso che il Signore ci voglia invece dire che quanto più noi stessi ci prendiamo cura dell'altro, tanto più sperimentiamo come sia Dio stesso per primo a prendersi cura  di noi. Non siamo noi a doverci "gettare su di Lui, ma è Lui che viene incontro a noi, che si fa prossimo a ciascuna e ciascuno di noi. Per favore, basta con le crisi mistico-isterico-spirituali, basta con la ricerca a tutti i costi di visioni, miracoli, sensazioni particolari: occupiamoci di far crescere la vita, e comprenderemo quanto il Padre si prende cura di noi. Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

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