mercoledì 4 marzo 2020

Buongiorno


Buongiorno mondo! Quanti segni e segnali nella vita di tutti noi! Pensiamo solamente ai cartelli stradali; quanti ne incontriamo ogni giorno? E le in-segne (il trattino è voluto) pubblicitarie? E quanti In-segnanti, persone che additano percorsi, che spremono cervelli, che passano informazioni...e via discorrendo. Segni, segnali, simboli... tutto un universo che ci dice cosa fare, come fare, cosa non fare, quando fare, cosa evitare... Oggi anche il Maestro ci parla di segni: "Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato nessun segno fuorché il segno di Giona" (Lc 11,29-32). Già, già... a noi immersi nei segni, a noi perenni cercatori di segni e segnali, il Maestro propone un'altra via (come al solito): non la via dell'apparire, ma la via dell'essere segno. "Il segno di Giona", il segno di una vita (quella di Gesù, inteso, non quella di Giona) che si immerge nella pieghe più profonde della storia dell'umanità per farsi dono e dono di vita. Donne e uomini che non "in-segnano" ma che si fanno segni essi stessi; donne e uomini capaci di fare della propria esistenza un dono che diventa segno di un amore più grande e totale: quello del Padre. Un abbraccio a tutte e a tutti. Buona vita.

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