martedì 31 marzo 2020

Buongiorno


Buongiorno mondo! Il Maestro oggi ribadisce a chi oppone resistenza al suo messaggio che : "Colui che mi ha mandato è con me e non mi ha lasciato solo, perché io faccio sempre le cose che gli sono gradite" (Gv 8,21-30). Il volto del Dio di Gesù è quello di un Padre che si prende cura, che non abbandona mai, che si fa compagno di strada, che sostiene e infonde vita e amore con abbondanza e gratuitamente a coloro che lo accolgono. Solo chi condivide e fa propria questa prospettiva è reso capace di "fare cose che a Lui sono gradite". Gesù non sta parlando di opere generiche, di "fare un qualcosa" per gli altri, ma sta parlando dell'orientamento fondamentale dell'esistenza: "cosa gradita" è praticare un amore simile a quello del Padre, assomigliare a Lui nel nostro stile di vita. È attraversare questa esistenza in un atteggiamento di dono continuo, in tutte le situazioni che la vita stessa ci pone davanti, anche quelle create da persone che con facilità consideriamo perdute. Soprattutto con quelle. L'amore del Padre non conosce limiti, si fa prossimo a tutte e a tutti e invita fare altrettanto, così come siamo, con le nostre fragilità e le nostre paure e resistenze. Quanto più comprendiamo questo tanto più sperimenteremo come il Padre stesso si prende cura di tutto questo e ci risana, ci riempie dei suoi doni, ci rende capaci "di compiere cose gradite". So che tanti sono preoccupati spesso della loro incapacità ad aprirsi al perdono, al dono totale. Lo sa anche il Padre: non ci vuole perfetti con uno schiocco di dita, ci vuole amanti, appassionati dell'umanità, capaci di assumerci giorno dopo giorno la fatica gioiosa del crescere in questa prospettiva; un percorso accidentato, difficile, ma "Colui che mi ha mandato è con me e non mi ha lasciato solo": per questo osiamo, ci crediamo, scegliamo di vivere così, anche in questi tempi dolorosissimi di COVID-19. Un abbraccio a tutte e tutti. Buona vita.

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